Santa Maria delle Grazie è una chiesa di Milano, basilica e santuario, appartenente all'Ordine Domenicano e facente capo alla parrocchia di S. Vittore al Corpo di Milano. È classificata come patrimonio dell'umanità dell'Unesco, insieme al Cenacolo di Leonardo da Vinci che si trova nel refettorio del convento (di proprietà del Comune di Milano).
Nel 1463 il duca di Milano Francesco I Sforza fece costruire un convento domenicano ed una chiesa nel luogo dove si trovava una piccola cappella dedicata a Santa Maria delle Grazie. L'architetto fu Guiniforte Solari, il convento fu completato nel 1469 mentre per la chiesa fu necessario attendere il 1482. Altri cambiamenti furono eseguiti quando, salito al potere, Ludovico il Moro decise di cambiare il chiostro grande e l'abside della chiesa. La costruzione fu terminata intorno al 1490. Il Moro aveva anche deciso di fare delle Grazie il luogo di sepoltura degli Sforza e nel 1497 vi venne sepolta la moglie Beatrice d'Este. Secondo una antica tradizione milanese Ludovico il Moro fece anche costruire un cunicolo collegante il castello, poi chiamato Sforzesco al convento. Il tiburio dapprima fu attribuito a Bramante, anche se manca qualunque tipo di prova se non che il Bramante era in quegli anni ingegnere ducale e viene nominato una volta negli atti della chiesa (una consegna di marmo nel 1494, ma alcuni studi recenti fanno anche il nome dell'Amadeo; Quasi certamente il Bramante dovette essere comunque responsabile del progetto iniziale, ma non seguì poi i lavori veri e propri, che sicuramente furono diretti da Giovanni Antonio Amadeo. La misura di base di 24 braccia milanesi utilizzata per la sacrestia fu usata dallo stesso architetto per il sacello in Santa Maria alla Fontana. Ancora nel 1497 acquistò 64 colonnine di pietra chiara di Saltrio per il tiburio e altri 128 pezzi di pietra bianca e nera da consegnare per il trasporto sul Ceresio a partire da Porto Ceresio o da Riva San Vitale. Nel 1499 Milano fu invasa dali francesi e quindi si smise di costruirla.E ancor'oggi la chiesa è divisa in due parti una parte è antica mentre la facciata e più moderna.
La notte del 15 agosto 1943, i bombardieri anglo-americani colpirono la chiesa e il convento. Il refettorio fu raso al suolo, si salvarono pochi muri, fra cui quello del Cenacolo, che era stato rinforzato appositamente con sacchi di sabbia.
Le navate costruite dal Solari, immerse nella penombra, vennero illuminate da Bramante con una monumentale tribuna all'incrocio dei bracci, coperta da cupola emisferica. Vi aggiunse inoltre due ampie absidi laterali e una terza, oltre il coro, in asse con le navate. L'ordinata scansione degli spazi si riflette anche all'esterno, in un incastro di volumi che culmina nel tiburio che maschera la cupola, con una loggetta che si riallaccia ai motivi dell'architettura paleocristiana e del romanico lombardo[1]. All'interno, nel corpo più antico della chiesa (in stile gotico), si segnalano, in una cappella di destra, gli affreschi con Storie della Passione di Gaudenzio Ferrari. Nella stessa cappella era un tempo conservata l'Incoronazione di spine di Tiziano oggi al Louvre. Nel chiostrino adiacente alla tribuna, sulla porta che conduce alla sacrestia, c'è un affresco realizzato da Bramantino.
Santa Maria delle Grazie ("Holy Mary of Grace") is a church and Dominican convent in Milan, northern Italy, included in the UNESCO World Heritage sites list. The church contains the mural of the Last Supper by Leonardo da Vinci, which is in the refectory of the convent.
The Duke of Milan Francesco I Sforza ordered the building of a Dominican convent and a church in the place where a small chapel dedicated to St. Mary of the Graces was. The main architect was Guiniforte Solari, the convent was completed by 1469 while the church took more time. The new duke Ludovico Sforza decided to have the church as the Sforza family burial place and rebuild the cloister and the apse which were completed after 1490. Ludovico's wife Beatrice was buried in the church in 1497.
Results of the Allied raid in 1943. The apse of the church is widely believed to be by Donato Bramante. However, there's no real evidence of the fact, but that Bramante lived in Milan at the time, and he is once quoted in the acts of the church (a marble delivery in 1494). He continued the gothic style from the first part, but mixed with Romanesque influence. In 1543, the Holy Crown chapel received a painting by Titian, The Crowning with Thorns. This was carried away by French troops in 1797, after their conquest of Milan.
During World War II, the night of 15 August 1943, bombs dropped by British and American planes hit the church and the convent. Much of the refectory was destroyed, but some walls survived, including the one that holds the Last Supper, which had been sand-bagged for protection.
Santa Maria delle Grazie è una chiesa di Milano, basilica e santuario, appartenente all'Ordine Domenicano e facente capo alla parrocchia di S. Vittore al Corpo di Milano. È classificata come patrimonio dell'umanità dell'Unesco, insieme al Cenacolo di Leonardo da Vinci che si trova nel refettorio del convento (di proprietà del Comune di Milano).
RispondiEliminaNel 1463 il duca di Milano Francesco I Sforza fece costruire un convento domenicano ed una chiesa nel luogo dove si trovava una piccola cappella dedicata a Santa Maria delle Grazie.
RispondiEliminaL'architetto fu Guiniforte Solari, il convento fu completato nel 1469 mentre per la chiesa fu necessario attendere il 1482. Altri cambiamenti furono eseguiti quando, salito al potere, Ludovico il Moro decise di cambiare il chiostro grande e l'abside della chiesa. La costruzione fu terminata intorno al 1490. Il Moro aveva anche deciso di fare delle Grazie il luogo di sepoltura degli Sforza e nel 1497 vi venne sepolta la moglie Beatrice d'Este. Secondo una antica tradizione milanese Ludovico il Moro fece anche costruire un cunicolo collegante il castello, poi chiamato Sforzesco al convento.
Il tiburio dapprima fu attribuito a Bramante, anche se manca qualunque tipo di prova se non che il Bramante era in quegli anni ingegnere ducale e viene nominato una volta negli atti della chiesa (una consegna di marmo nel 1494, ma alcuni studi recenti fanno anche il nome dell'Amadeo; Quasi certamente il Bramante dovette essere comunque responsabile del progetto iniziale, ma non seguì poi i lavori veri e propri, che sicuramente furono diretti da Giovanni Antonio Amadeo. La misura di base di 24 braccia milanesi utilizzata per la sacrestia fu usata dallo stesso architetto per il sacello in Santa Maria alla Fontana. Ancora nel 1497 acquistò 64 colonnine di pietra chiara di Saltrio per il tiburio e altri 128 pezzi di pietra bianca e nera da consegnare per il trasporto sul Ceresio a partire da Porto Ceresio o da Riva San Vitale. Nel 1499 Milano fu invasa dali francesi e quindi si smise di costruirla.E ancor'oggi la chiesa è divisa in due parti una parte è antica mentre la facciata e più moderna.
La notte del 15 agosto 1943, i bombardieri anglo-americani colpirono la chiesa e il convento. Il refettorio fu raso al suolo, si salvarono pochi muri, fra cui quello del Cenacolo, che era stato rinforzato appositamente con sacchi di sabbia.
RispondiEliminaLe navate costruite dal Solari, immerse nella penombra, vennero illuminate da Bramante con una monumentale tribuna all'incrocio dei bracci, coperta da cupola emisferica. Vi aggiunse inoltre due ampie absidi laterali e una terza, oltre il coro, in asse con le navate. L'ordinata scansione degli spazi si riflette anche all'esterno, in un incastro di volumi che culmina nel tiburio che maschera la cupola, con una loggetta che si riallaccia ai motivi dell'architettura paleocristiana e del romanico lombardo[1].
RispondiEliminaAll'interno, nel corpo più antico della chiesa (in stile gotico), si segnalano, in una cappella di destra, gli affreschi con Storie della Passione di Gaudenzio Ferrari. Nella stessa cappella era un tempo conservata l'Incoronazione di spine di Tiziano oggi al Louvre. Nel chiostrino adiacente alla tribuna, sulla porta che conduce alla sacrestia, c'è un affresco realizzato da Bramantino.
Santa Maria delle Grazie ("Holy Mary of Grace") is a church and Dominican convent in Milan, northern Italy, included in the UNESCO World Heritage sites list. The church contains the mural of the Last Supper by Leonardo da Vinci, which is in the refectory of the convent.
RispondiEliminaThe Duke of Milan Francesco I Sforza ordered the building of a Dominican convent and a church in the place where a small chapel dedicated to St. Mary of the Graces was.
RispondiEliminaThe main architect was Guiniforte Solari, the convent was completed by 1469 while the church took more time. The new duke Ludovico Sforza decided to have the church as the Sforza family burial place and rebuild the cloister and the apse which were completed after 1490.
Ludovico's wife Beatrice was buried in the church in 1497.
Results of the Allied raid in 1943.
The apse of the church is widely believed to be by Donato Bramante. However, there's no real evidence of the fact, but that Bramante lived in Milan at the time, and he is once quoted in the acts of the church (a marble delivery in 1494). He continued the gothic style from the first part, but mixed with Romanesque influence.
In 1543, the Holy Crown chapel received a painting by Titian, The Crowning with Thorns. This was carried away by French troops in 1797, after their conquest of Milan.
During World War II, the night of 15 August 1943, bombs dropped by British and American planes hit the church and the convent. Much of the refectory was destroyed, but some walls survived, including the one that holds the Last Supper, which had been sand-bagged for protection.
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