Tra i monumenti più importanti di Azeglio bisogna menzionare la primitiva Casa Forte, testimone delle antiche fortificazioni che precedettero la creazione del Borgo Franco. Di tale Casa Forte, detta il Castellazzo e risalente all'XI secolo, si conserva una gigantesca torre merlata, affiancata da un enorme edificio a pianta rettangolare: da notare l'impianto murario a spina di pesce posto al pian terreno.
Nel cuore del centro storico è di notevole fattura il Castello-palazzo, la cui mole domina l'intero paese. Il grandioso edificio subì delle modifiche strutturali nel corso del XIX secolo, rivestendosi diverse volte con false vesti stilistiche: per esempio i locali vennero rimodellati in stile neogotico inglese dell'Ottocento.
La nuova parrocchia di San Martino venne progettata nel 1783 dall'ingegner Filippo Castelli. Tale edificio venne materialmente costruito tra il 1787 e il 1790 in stile barocco-rococò, dotandolo di una grande e interessante facciata neoclassica. L'interno fu arricchito di altari e colonne di marmo. Nel 1807, a causa dell'abbattimento dell'ormai pericolante torrione trecentesco, venne edificata l'attuale torre campanaria.
L'Asilo Infantile fu ideato dalla mente e dal cuore di Massimo D'Azeglio. Presidente del Gabinetto del Regno Sabaudo e Ministro degli Esteri, nel firmare la pace con l'Austria ricevette 16.000 lire per diritti di cancelleria, che volle fossero impiegate per la costruzione del 2° asilo infantile del Regno d'Italia. Nella lettera inviata al sindaco del tempo diceva: "..il dispiacere che ho provato vedendomi costretto, da imperiose circostanze, ad abbandonare il soggiorno di Azeglio, mi verrà temperato, se potrò in qualche modo lasciarvi un segno che mi ricordi ai suoi buoni ed amorevoli abitanti... l'istruzione è un gran bene, ma si dirige all'intelletto e l'uomo non è intelletto soltanto. L'uomo principalmente è ed agisce per cuore. Dunque non solo istruirlo, ma bisogna anche educarlo, formargli il cuore, il carattere. Ricordiamoci che le idee incancellabili sono quelle prime che riceve il bambino...sappiamo formare uomini e galantuomini ed avremo buoni cittadini, avremo una nazione virtuosa e quindi potente". L'asilo fu inaugurato nel 1864 e nel 1881 l'Amministrazione Comunale ne fece una Fondazione, dal 1883 sino agli inizi degli anni 60 l'asilo fu gestito dalle suore dell'Immacolata di Ivrea. Completamente abbandonato per 30 anni è stato ristrutturato rispettando il progetto architettonico iniziale, oggi abitazione privata ed adibita anche per eventi culturali.
Adiacente al complesso monumentale, si erge il palazzo municipale, edificato nel 1860 e dotato di ampi portici che si aprono su una grande piazza alberata. Venne così a crearsi un ampio spazio pubblico.
Al di fuori del centro storico sono da segnalare alcune chiese, e specialmente la chiesa di Sant'Antonio di Monteperosio, antico ospizio per pellegrini posto sulla via romana che univa Vercelli a Ivrea. Nonostante le numerose ristrutturazioni l'edificio conserva ancora nella parte absidale antichi affreschi. Tra le altre cappelle possiamo annoverare San Rocco, San Grato e San Martino.
Tra i monumenti più importanti di Azeglio bisogna menzionare la primitiva Casa Forte, testimone delle antiche fortificazioni che precedettero la creazione del Borgo Franco. Di tale Casa Forte, detta il Castellazzo e risalente all'XI secolo, si conserva una gigantesca torre merlata, affiancata da un enorme edificio a pianta rettangolare: da notare l'impianto murario a spina di pesce posto al pian terreno.
RispondiEliminaNel cuore del centro storico è di notevole fattura il Castello-palazzo, la cui mole domina l'intero paese. Il grandioso edificio subì delle modifiche strutturali nel corso del XIX secolo, rivestendosi diverse volte con false vesti stilistiche: per esempio i locali vennero rimodellati in stile neogotico inglese dell'Ottocento.
La nuova parrocchia di San Martino venne progettata nel 1783 dall'ingegner Filippo Castelli. Tale edificio venne materialmente costruito tra il 1787 e il 1790 in stile barocco-rococò, dotandolo di una grande e interessante facciata neoclassica. L'interno fu arricchito di altari e colonne di marmo. Nel 1807, a causa dell'abbattimento dell'ormai pericolante torrione trecentesco, venne edificata l'attuale torre campanaria.
L'Asilo Infantile fu ideato dalla mente e dal cuore di Massimo D'Azeglio. Presidente del Gabinetto del Regno Sabaudo e Ministro degli Esteri, nel firmare la pace con l'Austria ricevette 16.000 lire per diritti di cancelleria, che volle fossero impiegate per la costruzione del 2° asilo infantile del Regno d'Italia. Nella lettera inviata al sindaco del tempo diceva: "..il dispiacere che ho provato vedendomi costretto, da imperiose circostanze, ad abbandonare il soggiorno di Azeglio, mi verrà temperato, se potrò in qualche modo lasciarvi un segno che mi ricordi ai suoi buoni ed amorevoli abitanti... l'istruzione è un gran bene, ma si dirige all'intelletto e l'uomo non è intelletto soltanto. L'uomo principalmente è ed agisce per cuore. Dunque non solo istruirlo, ma bisogna anche educarlo, formargli il cuore, il carattere. Ricordiamoci che le idee incancellabili sono quelle prime che riceve il bambino...sappiamo formare uomini e galantuomini ed avremo buoni cittadini, avremo una nazione virtuosa e quindi potente". L'asilo fu inaugurato nel 1864 e nel 1881 l'Amministrazione Comunale ne fece una Fondazione, dal 1883 sino agli inizi degli anni 60 l'asilo fu gestito dalle suore dell'Immacolata di Ivrea. Completamente abbandonato per 30 anni è stato ristrutturato rispettando il progetto architettonico iniziale, oggi abitazione privata ed adibita anche per eventi culturali.
Adiacente al complesso monumentale, si erge il palazzo municipale, edificato nel 1860 e dotato di ampi portici che si aprono su una grande piazza alberata. Venne così a crearsi un ampio spazio pubblico.
Al di fuori del centro storico sono da segnalare alcune chiese, e specialmente la chiesa di Sant'Antonio di Monteperosio, antico ospizio per pellegrini posto sulla via romana che univa Vercelli a Ivrea. Nonostante le numerose ristrutturazioni l'edificio conserva ancora nella parte absidale antichi affreschi. Tra le altre cappelle possiamo annoverare San Rocco, San Grato e San Martino.