La Chiesa di San Francesco di Paola è tra i maggiori esempi di barocco e rococò a Milano. La sua costruzione risale al tempo in cui un grande incendio distrusse nel 1623 l’oratorio di Sant’Anastasia. E’ su questi resti che sorse la nuova chiesa, opera dell’architetto Marco Bianchi tanto desiderata dai Padri Minimi, un ordine fondato da San Francesco di Paola alla metà del XV secolo.
I lavori per l’edificazione della chiesa cominciarono nel 1728 e dopo alcuni anni fu finalmente aperta al culto nel 1735. Fu completata solo nel 1891, ad opera dell’architetto Alemagna, sopratutto la facciata, che fino a questa data si presentava solo in mattoni e priva di decorazioni, salvo il finestrone centrale.
Oggi ciò che ne deriva è una struttura a navata unica. All’esterno presenta una facciata caratterizzata dall’alternarsi di superfici concave e convesse dove spicca lo stemma e la parola “Charitas”.
L’interno della chiesa è ricco di decorazioni, marmi e dorature tipiche dello stile barocco e rococò. Al centro spicca il grande altare maggiore realizzato da Giuseppe Buzzi tra il 1749-1753 che presenta un affresco neoclassico rappresentante “la Gloria di San Francesco da Paola”, opera dell’artista Carlo Maria Giudici di Viggiù.
La Chiesa di San Francesco di Paola è tra i maggiori esempi di barocco e rococò a Milano. La sua costruzione risale al tempo in cui un grande incendio distrusse nel 1623 l’oratorio di Sant’Anastasia. E’ su questi resti che sorse la nuova chiesa, opera dell’architetto Marco Bianchi tanto desiderata dai Padri Minimi, un ordine fondato da San Francesco di Paola alla metà del XV secolo.
RispondiEliminaI lavori per l’edificazione della chiesa cominciarono nel 1728 e dopo alcuni anni fu finalmente aperta al culto nel 1735.
Fu completata solo nel 1891, ad opera dell’architetto Alemagna, sopratutto la facciata, che fino a questa data si presentava solo in mattoni e priva di decorazioni, salvo il finestrone centrale.
Oggi ciò che ne deriva è una struttura a navata unica. All’esterno presenta una facciata caratterizzata dall’alternarsi di superfici concave e convesse dove spicca lo stemma e la parola “Charitas”.
L’interno della chiesa è ricco di decorazioni, marmi e dorature tipiche dello stile barocco e rococò. Al centro spicca il grande altare maggiore realizzato da Giuseppe Buzzi tra il 1749-1753 che presenta un affresco neoclassico rappresentante “la Gloria di San Francesco da Paola”, opera dell’artista Carlo Maria Giudici di Viggiù.